Cosa vedere in Perù in 15 giorni
itinerario perù 15 giorni
Se stai progettando un viaggio in Perù, 15 giorni sono il giusto compromesso per poter visitare la gran parte del paese. Toccherai zone e climi completamente diversi.
Quando andare in Perù?
La stagione migliore per visitare il Perù va da giugno a settembre che corrisponde alla nostra estate e al loro inverno, ma dimenticati il concetto di inverno al quale siamo abituati in Italia e in Europa. L’inverno peruviano corrisponde alla stagione secca e permette di visitare in tranquillità la parte continentale del paese, altrimenti flagellata da piogge. La costa è gran parte desertica e non risente di questo fenomeno.
Da giugno a settembre le temperature vanno dai 20/23 gradi di giorno ai 5/8 di sera.
Cosa desiderare di meglio?
Ecco tutte le tappe del nostro itinerario in Perù di 15 giorni!
L'itinerario in breve: COSA vedere in Perù in 15 giorni
In 2 settimane in Perù abbiamo visitato la maggior parte delle attrazioni turistiche che rendono famoso questo Paese in tutto il mondo.
LE TAPPE DEL TOUR IN PERU
- Giorno 1: volo internazionale Milano – Lima
- Giorno 2: intera giornata a Lima
- Giorno 3: da Lima a Paracas con escursione nel deserto
- Giorno 4: Islas Ballestas e bus per Ica + Oasi Huacachina al tramonto
- Giorno 5: giornata a Ica e bus per Nasca + Planetario
- Giorno 6: Sorvolo linee di Nasca + buggy tour nel deserto + bus notturno per Arequipa
- Giorno 7: intera giornata ad Arequipa
- Giorno 8: bus per Puno con tappe nel canyon
- Giorno 9: tour del lago Titicaca – Uros e Isla Taquile
- Giorno 10: bus da Puno a Cusco con tappe panoramiche e culturali
- Giorno 11: mattinata a Cusco e bus/treno per Aguas Calientes
- Giorno 12: Machu Picchu e rientro a Cusco nel pomeriggio
- Giorno 13: visita alla Valle Sacra – Saline di Maras e Moray
- Giorno 14: escursione alle montagne colorate di Palcoyo
- Giorno 15: volo internazionale Lima – Milano
cosa vedere in perù in due settimane
giorno 1: volo internazionale milano - lima
Il volo per raggiugere il Perù dura circa 12 ore, noi abbiamo volato con AirEuropa da Milano a Madrid (2h) dove abbiamo fatto lo scalo e da li abbiamo preso il diretto per Lima (11h circa).
Si è trattato di un volo notturno, siamo arrivati a Lima alle 9 della mattina successiva e da lì è iniziato il nostro tour di due settimane in Perù.
giorno 2: cosa vedere a lima in un giorno
Appena atterrati a Lima (alle 9 di mattina), ci siamo diretti in hotel che si trovava nel quartiere residenziale di Miraflores, qui abbiamo fatto un early check-in (perchè solitamente l’orario del check in è fissato alle 14:00), abbiamo depositato i bagagli e siamo subito partiti in esplorazione.
Avevamo un solo giorno da dedicare a Lima quindi abbiamo cercato di condensare i quartieri che più ci interessavano. Lima è una città vivibilissima e molto giovanile, avevamo letto online di prestare attenzione ma non ci siamo mai sentiti in pericolo!
Cosa vedere a Lima in un giorno:
- Il quartiere di Barranco: la zona dei murales. Questa è stata una delle nostre zone preferite a Lima, molto colorata con un’anima quasi cubana. Nel quartiere di Barranco ti consigliamo di vedere: il ponte dei Sospiri, il punto panoramico Catalina, la Chiesa Ermita, la strada dal ritmo cubano chiamata Bajada de Banos e tutti i murales che sono sparsi in qualsiasi angolo del quartiere (ti raccomandiamo quelli sotto al ponte e quelli lungo le scalette che portano al ristorante Javier).
- Il centro storico di Lima: da Barranco ci siamo spostati con la metro sopraelevata verso il centro storico, precisamente siamo scesi nei pressi della Piazza San Martin, da qui abbiamo percorso la strada più famosa di Lima, la pedonale Jirin de la Union e abbiamo visitato le attrazioni classiche come: la maestosa Plaza de Armas con la Cattedrale e il Palazzo del Governo, la Chiesa di Santo Domingo e il Monastero di San Francesco; abbiamo fatto una piccola tappa dietro la chiesa di Santo Domingo per fotografare la lontana e colorata Favela che domina la città.
- L’esclusivo quartiere di Miraflores: dal centro storico abbiamo ripreso la metro che ci ha portati direttamente a Miraflores (il quartiere in cui avevamo l’hotel). A Miraflores ti consigliamo: il Parco dell’Amore con l’iconica panchina simile a quella realizzata da Gaudì a Barcellona nel Park Guell, il fantastico panorama che ti permette di vedere le scogliere di Miraflores (dove vedrai tantissimi parapendii) e una passeggiata fino al Faro de la Marina. Se ti resta tempo, fai un salto al Kennedy Park (un parco pieno di allegria e di gatti).
Hotel a Lima: DoubleTree by Hilton Lima Miraflores El Pardo
giorno 3: da lima a paracas con escursione nel deserto
Con la compagnia di bus Cruz del Sur, siamo partiti da Lima in direzione Paracas, il viaggio dura circa 3 ore. I bus sono comodi e spaziosi dotati anche di sistema di intrattenimento.
Partenza 7.45 dalla stazione dei bus di Lima
Arrivo 11.15 alla stazione dei bus di Paracas
Nel pomeriggio, abbiamo partecipato a un’escursione nel deserto di Paracas con il buggy. Abbiamo inforcato gli occhialoni e trascorso due ore con il buggy tra le dune di un deserto immenso, la sabbia era finissima e il tour è stato spettacolare, a tratti adrenalinico!
Proprio qui, abbiamo provato per la prima volta a fare sandboard, una sorta di snowboard ma sulle dune di sabbia! Esperienza stra consigliata!
Per prenotare l’avventura in buggy e sandboard con AdrenArena: Sito web
Hotel a Paracas: Hotel la Hacienda Bahía Paracas
giorno 4: islas ballestas (le galapagos del perù), bus per ica e oasi di Huacachina
Dalla marina di Paracas partono ad ogni ora della mattina, le barche che ti portano a visitare le Isole Ballestas: una riserva naturale casa di molte specie. La visita dura circa 2 ore!
La prima fermata del giro in barca è il famoso “candelabro“, un geoglifo realizzato nella sabbia centinaia di anni fa che si conserva tutt’oggi grazie all’assenza di piogge e alla posizione protetta da venti che altrimenti avrebbero rovinato il capolavoro. Le origini non sono note! Proseguendo il tour si raggiungono le isole, dove risiedono abitanti particolari: migliaia di uccelli che convivono con pinguini Humbolt e leoni marini.
Le Islas Ballestas sono una fonte naturale di guano, esso viene costantemente raccolto per essere utilizzato nell’industria cosmetica e dei fertilizzanti, è molto prezioso l’agricoltura in tutta la zona desertica. Durante il tour portati un cappellino!
Dopo il tour delle isole siamo ripartiti con il bus Cruz del Sur in direzione Ica.
Partenza 11.25 dalla stazione dei bus di Paracas
Arrivo 12.55 alla stazione dei bus di Ica
A Ica, la sera (prima di cena) abbiamo contattato un tassista che ci ha portati direttamente all’Oasi di Huacachina dove abbiamo visto un tramonto pazzesco!
All’Oasi puoi provare un’altra esperienza di dune buggy! Al tramonto deve essere speciale! Troverai ovunque tour che organizzano questa tipologia di esperienza e puoi prenotare direttamente in loco, all’Oasi!
Hotel a Ica: Las Dunas, Ica
Giorno 5: giornata a Ica e bus per Nasca + Planetario
La nostra mattinata a Ica è iniziata con un tour privato all’Oasi di Huacacina che avevamo già visitato la sera prima al tramonto. Un buon momento per visitare l’Oasi in tranquillità è la mattina perché il turismo inizia ad affollare il luogo dal primo pomeriggio fino a dopo il tramonto.
La nostra guida ci ha poi portati nel centro città dove abbiamo visitato la piazza de las Armas e la cattedrale, nel pomeriggio abbiamo partecipato ad una masterclass di cucina presso La Casa de las Tejas, una delle migliori pasticcerie che ogni giorno sforna dolci tradizionali del Perù.
L’ultima tappa a Ica è stata una distilleria di Pisco, l’acquavite più famosa del Sud America. Una visita divertente conclusa nel migliore dei modi: una degustazione di 12 bicchieri tra Pisco, vino, liquori ecc. La visita e la degustazione di vini peruviani si è svolta presso la cantina Tres Generaciones.
Il tour di Ica si è concluso al terminal degli autobus dove ci siamo imbarcati su un nuovo Cruz del Sur alla volta di Nasca.
Il viaggio di circa 3 ore prosegue sulla panamericana, attraverserai il luogo delle linee di Nasca, prima di arrivare in città. Ebbene sì, se ti stai chiedendo se la strada attraversa le linee la risposta è sì, poichè è stata realizzata prima della scoperta del sito, lungo la strada avvisterai infatti le torrette d osservazione delle linee di Nasca.
Una volta in città abbiamo deciso, avendo serata libera, di partecipare a un seminario al planetario di Nasca sulla relazione tra le linee di Nasca e l’astrologia. Una bellissima esperienza che ci ha permesso di vedere la Croce di Sant’Andrea e le costellazioni come il grande carro dall’emisfero sud ovvero….sottosopra. Il Planetario Maria Reiche a Nasca svolge queste visite ogni sera in spagnolo e inglese.
Hotel a Nasca: Casa Andina Standard, Nasca
Giorno 6: Sorvolo linee di Nasca e buggy tour nel deserto + bus notturno per Arequipa
Dopo colazione è iniziata una delle nuove esperienze più belle fatte in questo fantastico viaggio: il sorvolo delle linee di Nasca. Scoperte solo agli inizi del ‘900 da Maria Reiche, sono tutt’oggi oggetto di studio e meta turistica da parte di turisti provenienti da tutto il mondo.
Siamo saliti a bordo di un piccolo aereo (6 posti) che ci ha permesso di ammirare dall’alto uno spettacolo tanto affascinante quanto misterioso.
Il volo sulle linee di Nasca dura circa 30 minuti e compie un giro abbastanza completo che offre la possibilità di vedere le linee principali, con la spiegazione da parte del pilota e una mappa cartacea per seguire il percorso dell’aereo in corrispondenza delle varie figure.
Un consiglio per partire preparati: non aspettarti un viaggio rilassante; le virate per vedere le figure da ambo i lati possono mettere a dura prova stomaci e spirito anche dei più avventurieri, quindi colazione leggera e finestrini aperti durante il volo per prendere aria. Se non ti senti di prendere l’aereo, puoi osservare le figure dalle torrette di osservazione a bordo strada, non sarà meraviglioso come vedere le linee di Nasca dall’alto ma puoi percepire comunque la grandezza.
Avendo poi il pomeriggio libero, abbiamo prenotato in loco una nuova escursione nel deserto di Nasca con i buggy ma con annessa la visita a due siti archeologici a pochi chilometri da Nasca.
Cosa fare a Nasca, oltre al sorvolo delle linee:
- Visita al sito archeologico di Cinchero, un complesso monumentale a forma di piramide utilizzato come tempio dalla civiltà Nasca di cui è stato portato alla luce solo il 5%. Il resto si trova ancora sepolto sotto strati di sabbia fango e sassi.
- Visita al cimitero profanato, ovvero un cimitero risalente all’epoca Inca che negli anni è stato oggetto di profanazione e furti di ossa e suppellettili funebri come vasellame, tessuti ecc, tali oggetti sul mercato nero hanno fatto la fortuna di contrabbandieri e tombaroli. Purtroppo è oggi uno spettacolo da pelle d’oca con ossa sparse per il deserto delle quali il Ministero dei Beni Culturali non ha ancora intenzione di occuparsene a pieno.
- Infine per concludere in bellezza questa escursione pomeridiana, una bella dose di adrenalina su e giù per le dune del deserto di Nasca con il buggy e un’altra esperienza con sand boarding.
La nostra giornata a Nasca si è conclusa alla stazione dei bus dove ci siamo imbarcati su un bus notturno per intraprendere un viaggio di 10 ore con destinazione Arequipa.
Giorno 7: intera giornata ad Arequipa - cosa vedere ad arequipa in 1 giorno
Arrivati intorno alle 9 in città, abbiamo iniziato la nostra visita alla città bianca di Arequipa.
Arequipa è la nostra prima tappa nell’entroterra peruviano e, dopo aver lasciato la costa, è la prima tappa in altitudine del tour di 15 giorni in Perù. La città infatti si trova a 3.400m slm. L’arrivo in autobus ci ha permesso di adattarci all’altitudine senza soffrirne molto anche se nel pomeriggio sarà per la nottata in bus, sarà per l’altitudine, abbiamo iniziato ad accusare un po’ di stanchezza. I the con le foglie di Coca sono un ottimo rimedio per contrastare la stanchezza da altitudine.
Cosa vedere ad Arequipa in 1 giorno:
- La visita della città è iniziata in plaza de las Armas, una delle più belle, curate, animate e colorate che fino ad ora abbiamo visto. Giardinieri che si occupano del verde tutto il giorno aiutano a curare questo gioiello che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Si può entrare nella Cattedrale in determinati orari, consulta il sito ufficiale, noi gli interni ce li siamo persi.
- Cerca nel centro città le signore con gli alpaca e fai una foto con loro, sono super morbidosi, abbiamo avuto la fortuna di trovare un baby alpaca!
- A pochi passi dalla piazza visita il monastero di Santa Catalina, che racchiude al suo interno una vera e propria cittadella con vie, edifici, cappelle, piazzette ecc. Caratteristica del luogo sono i colori degli edifici che variano dal blu al rosso (il monastero di Santa Catalina apre alle 9)
- Fai una tappa alla Chiesa di Santo Domingo e al Claustros de La Compania
- Prosegui l’esplorazione della città bianca perdendoti tra le vie, visitando il mercato al chiuso di San Michele e infine ammira il tramonto dal punto panoramico di Yanahuara, dove oltre a vedere Arequipa dall’alto ti ritroverai di fronte il più grande vulcano peruviano: il Misti.
Dove mangiare ad Arequipa
La nostra giornata si è conclusa con una cena al Zig Zag, la steak house più famosa di Arequipa che ospita al suo interno una scala a chiocciola realizzata dall’architetto francese Eiffel, famoso in patria per la sua omonima torre parigina.
Hotel ad Arequipa: Casa Andina Select, Arequipa
Giorno 8: Bus per Puno e tappe nel canyon
La nostra tappa ad Arequipa si è conclusa il mattino; con un bus abbiamo cominciato il nostro viaggio verso Puno. Abbiamo attraversato l’altopiano alle spalle della città dove tra montagne, steppa e nulla assoluto, le uniche forme di vita che abbiamo incontrato (oltre a qualche sporadica auto o camion) sono state delle bellissime vigogne, dei camelidi che vivono quasi esclusivamente in Perù. Nonostante la loro lana sia molto pregiata, spesso questi animali vivono allo stato brado, in gruppi.
Siamo arrivati nella città di Puno (da inserire sicuramente tra le cose da vedere in Perù) ormai col buio e abbiamo cominciato a familiarizzare con i 4.800 mt di altitudine e con un freddo al quale non eravamo più abituati. A Puno gli hotel non hanno i classici riscaldamenti, quelli di fascia più elevata mettono a disposizione degli ospiti alcune stufette altrimenti dovrai solo riempire il letto di coperte!
Hotel a Puno: Casa Andina Premium, Puno
Giorno 9: Tour del lago Titicaca: Uros e Isla Taquile
La nostra giornata a Puno inizia all’alba, con un’escursione sulle Isole galleggianti degli Uros: si trovano nell’immenso lago Titicaca che in lingua Quechua significa Puma (titi) Grigio (caca).
Le isole sono del tutto artificiali, realizzate nel corso di centinaia di anni dagli Uros, una popolazione indigena che tramanda le proprie tradizioni, la propria cultura, le proprie usanze di generazione in generazione.
Le isole sono costruite con la totora, una pianta acquatica che cresce spontaneamente sulle rive del Lago Titicaca.
Gli Uros hanno imparato a raccoglierla, intrecciarla e realizzare le isole galleggianti e le rispettive abitazioni. Le famiglie che costruiscono l’isola acquisiscono il diritto di abitarci ma hanno allo stesso tempo il dovere di mantenerla in buono stato lottando contro l’umidità e il consumo naturale della totora. Rimarrai stupito da quanto è soffice camminare sulle isole!
La navigazione sul lago Titicaca è poi proseguita sull’isola di Taquile, dove abbiamo preso parte a danze tradizionali e imparato usi e costumi della popolazione Quechua che ci vive. Gli abitanti sono circa 2.000.
I panorami che si godono dall’isola di Taquile sono spettacolari, si riesce addirittura ad avvistare la Bolivia con le sue cime innevate!
Hotel a Puno: Casa Andina Premium, Puno
giorno 10: bus da puno a cusco con tappe panoramiche e culturali
Per spostarci da Puno a Cusco abbiamo utilizzato un bus, il tragitto è durato 10 ore compreso di diverse tappe:
- Pucara dove abbiamo visitato un museo Inca
- Il Mirador di Abra la Raya a 4470 mt con vista sulle montagne innevate, su questo passo montano diversi cartelli segnano il confine tra il dipartimento di Puno e quello di Cusco
- Pranzo in un ristorante lungo il tragitto
- La cittadina Raqchi, 125 km a sud-est di Cuzìsco, dove si trovano le rovine del Tempio di Viracocha, uno dei luoghi sacri più venerati di tutto l’impero Inca
- La chiesa di San Pedro de Andahuaylillas (chiamata la Cappella Sistina delle Americhe): all’interno vedrai affreschi che raffigurano scene bibliche intrise di simboli Inca.
Giorno 11: mezza giornata a cusco e treno per aguas calientes
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Cusco ecco un elenco di quartieri e punti di interesse che non possono mancare nella tua visita a questa meravigliosa cittadina dell’impero Inca. Noi ci abbiamo trascorso tutta la mattinata e ci è sembrato di stare un po’ in Grecia (per le porte blu) e un po’ in Portogallo per i continui sali scendi.
Cosa vedere a Cusco?
- Il centro storico in particolare:
- Plaza de las Armas
- La Cattedrale di Cusco
- La Iglesia de la Compagnia di Gesu
- La Iglesia San Francisco
- L’Arco Santa Anna da cui scattare foto splendide
- La chiesa La Merced
- La Plaza Tricentenaria per ammirare la piazza de las Armas da una posizione elevata
- Il quartiere San Blas, una zona vivace e piena di colori:
- Qui potrai imbatterti nella famosissima pietra dai 12 angoli in Calle Hatunrumiyo
- Puoi vedere Cusco dall’alto da due punti panoramici a San Blas ovvero dalla Plazoleta e dal Mirador de San Blas
- Calle Siete Borreguitos, una meravigliosa strada piena di fiori, uno dei luoghi instagrammabile di Cusco
- Le rovine Inca di Sacsayhuaman
- La vista spettacolare sulla città di Cusco dal Cristo Blanco, ti sembrerà di essere a Rio de Janeiro
- Il tramonto da piazza San Cristobal dove vedrai il centro storico di Cusco ai tuoi piedi e in lontananza sulla collina la scritta W il Perù. Noi il tramonto ce lo siamo goduti nei giorni seguenti perchè dopo pranzo avevamo il transfer per Machu Picchu.
Alle 13, con un transfer privato siamo partiti da Cusco in direzione Ollataytambo, da lì abbiamo poi preso il treno panoramico per Aguas Calientes (il Machu Picchu Pueblo). Leggi l’articolo per scoprire come arrivare a Machu Picchu partendo da Cusco e quali sono le opzioni di viaggio.
Hotel a Aguas Calientes: El Mapi, Aguas Calientes
Giorno 12: mezza giornata a machu picchu e rientro a cusco
La mattina alle 8 avevamo l’ingresso alla Meraviglia del Mondo. Ci siamo diretti alla stazione di bus dove ci aspettava la guida, poiché ora a Machu Picchu si può entrare solo in compagnia di una guida e si può restare nel sito massimo 3 ore (data la grande affluenza di turisti). Il bus si arrampica per le montagne e in circa 20 minuti ti porta all’ingresso delle rovina Inca. I bagni sono solo all’ingresso!
Non c’è molto da dire su Machu Picchu, goditi ogni istante, rimarrai senza fiato! E ascolta la guida attentamente, scoprirai fatti davvero sorprendenti sulla città perduta!
Ricordati di fare timbrare il passaporto all’Ufficio del Turismo di Aguas Calientes nella piazza principale, il timbro è completamente gratuito!
Abbiamo pranzato al caffè Inkaterra ad Aguas Calientes e poi nel pomeriggio, tramite percorso inverso (treno e transfer) siamo rientrati a Cusco, precisamente alle 18.30.
Hotel a Cusco: Casa Andina Premium, Cusco
giorno 13: visita alla valle sacra - saline di maras e cerchi di moray
La giornata è stata interamente dedicata alla Valle Sacra degli Inca: con un tour organizzato abbiamo raggiunto prima le saline di Maras e successivamente i cerchi di Moray: il laboratorio alimentare degli Inca su cui aleggia tutt’oggi un grande mistero!
Per tutti i dettagli leggi l’articolo dedicato!
Hotel a Cusco: Casa Andina Premium, Cusco
giorno 14: montagne colorate Palcoyo
Abbiamo dedicato l’ultimo giorno alle montagne colorate Palcoyo. Quando ci chiedono cosa vedere in Perù assolutamente, rispondiamo che questa è una tappa da non perdere!
Gli straordinari colori delle montagne sono dovuti alla presenza di minerali nel terreno.
Abbiamo scelto Palcoyo al posto della famosa Vinicunca per la minore difficoltà nel trekking ma soprattutto perchè a Palcoyo godrai della vista di molteplici montagne colorate (non solo una come a Vinicunca) in compagnia di pochissimi turisti!
La guida ci ha recuperati all’hotel all’alba, le montagne si trovano a circa 130 km da Cusco. La camminata è adatta anche ai non esperti, dovrai percorrere un dislivello di soli 200 metri ma l’altitudine si farà comunque sentire dato che Palcoyo si trova a 4.900 mt. Il tour alle montagne colorate ti terrà impegnato un giorno intero!
Hotel a Cusco: Casa Andina Premium, Cusco
giorno 15: fine del tour e volo internazionale per l'italia
Per rientrare in Italia abbiamo preso un volo interno della compagnia Latam da Cusco a Lima e successivamente ci siamo imbarcati per Milano con uno scalo a Madrid.
É stato difficile lasciare questo magnifico paese. Ci porteremo nel cuore ogni esperienza e ogni sorriso che ci hanno regalato tute le persone che abbiamo incontrato sul nostro cammino.
HASTA LUEGO!
Ciao! Io e il mio fidanzato stiamo pensando di organizzare una vacanza in Perù per due settimane e una volta che abbiamo letto della vostra esperienza ci siamo affascianati ancora di più e soprattutto resi conto che – in base al vostro percorso – sarebbe fattibile farlo anche senza noleggiare un’auto. Vi siete trovati bene con “Cruz del sur”? Vorrei chiederti anche quanto avete speso in grosso modo per le due settiamane nel Paese… secondo te (esclusi i voli internazionali), seguendo il vostro stesso itinerario, riusciamo a rientrare in un budget di 1000 euro?
Grazie e complimenti per il vostro sito bellissimo 🙂
Beatrice
Noi partiremo il 9 giugno.
Stiamo decidendo come raggiungere Machu Picchu e vorrei prenotare ora l’ingresso. Quale biglietto consigliate per la visita?
In realtà noi ci siamo affidati a un’agenzia che ci ha prenotato tutto perchè da qualche anno a questa parte si entra solo con guida. Comunque il nostro era il biglietto standard con accesso al solo sito.